I capelli sfibrati si caratterizzano per essere deboli e fragili, presentando spesso un deterioramento del fusto (parte esterna del capello) pienamente evidente ad occhio nudo. Si tratta quindi di capelli danneggiati o rovinati, così come sono definiti dalle persone colpite, per diverse ragioni. Di conseguenza, in base alla causa e caratteristiche genetiche dei singoli individui, si può intervenire con trattamenti tricologici specifici.
Le motivazioni alla base dei capelli sfibrati possono essere di diversa natura:
Questi fattori spesso possono intervenire in maniera simultanea e in alcuni casi, come l’inquinamento, non possono essere evitati. Inoltre bisogna tenere conto delle differenze genetiche che rendono i capelli di alcuni soggetti più deboli di quelli di altri. Dunque i capelli fini e sottili, per questo meno forti e resistenti, tendono a sfibrarsi più facilmente, perché hanno una struttura cheratinica meno solida.
Dal canto loro i capelli secchi, privati per esempio dell’azione lubrificante e protettiva del sebo, sono più facilmente danneggiati da agenti esterni e quindi risultano sfibrati. Anche le doppie punte possono essere considerate una tipologia di capelli sfibrati il cui deterioramento del fusto si manifesta con una spaccatura nella loro parte terminale (le punte).
Per capire come avviene il processo di deterioramento dei capelli, bisogna analizzare la struttura del capello. Quest’ultima, osservata al microscopio, presenta una sezione orizzontale formata da tre strati concentrici: midollo, corteccia e cuticola. In particolare la cuticola, lo strato più esterno, è formata da scaglie di cheratina sovrapposte come tegole di un tetto, costituenti una corazza compatta e resistente che serve a proteggere il capello dagli agenti esterni, chimici e ambientali.
Nei capelli sfibrati la cuticola è assente e di conseguenza viene meno lo strato protettivo esterno. Ne deriva, quindi, che i capelli appaiono sottili e diventano più fragili, facilitando così il deterioramento della struttura di cheratina (microfilamenti compatti) che costituisce la corteccia. In queste condizioni qualsiasi trattamento cosmetico aggressivo danneggia la coesione e la compattezza della corteccia, rendendo i capelli sfibrati e inclini a spezzarsi, con maggiori rischi di caduta.
In presenza di capelli sfibrati e quindi danneggiati, è importante come prima cosa evitare di stressarli ulteriormente con spazzolate energiche, trattamenti chimici, tinture, cotonature, ossigenature, eccessiva esposizione ai raggi solari, e altre pratiche aggressive. Questi trattamenti sono doppiamente nocivi perché, oltre a intaccare la struttura cheratinica, privano il fusto del capello degli aminoacidi solforati utili a rinforzare i capelli.
Evitare le azioni descritte serve a non peggiorare la situazione ma non rappresenta la soluzione al problema e dunque una cura. Di fatto esse non intervengono per eliminare le cause dei capelli sfibrati, o con doppie punte, che invece devono essere affrontate con trattamenti mirati e prodotti specifici.
Considerando, ad esempio, il fatto che i capelli sfibrati sono causati principalmente da fattori legati a stress psico-fisico, il rimedio consiste nell’eliminare la fonte di stress. In molti casi questo non è possibile, almeno non nell’immediato, perciò è necessario intervenire professionalmente con trattamenti utili a compensare lo stato di debilitazione a cui sono soggetti i capelli sfibrati. Quando, invece, i capelli sfibrati sono la conseguenza di una dieta priva di proteine, si può intervenire con integratori alimentari per rinforzare i capelli. Più spesso, però, i capelli deboli che si sfibrano hanno origine da molteplici cause e l’uso di integratori si dimostra una soluzione insufficiente. Di conseguenza il ricorso a trattamenti più articolati, per rinforzare i capelli, diventa perciò un’alternativa più impegnativa, ma decisamente valida.
Quindi tranne nei casi di esclusiva competenza medica (disturbi alla tiroide, problemi ormonali, ecc.), nella maggior parte dei casi si può intervenire efficacemente calibrando un trattamento sulle specifiche caratteristiche dei capelli sfibrati in esame, utilizzando prodotti su misura, oltre ad evitare comportamenti che mettano in pericolo la salute dei capelli.
Invece, nei casi più gravi, quando per esempio i capelli sfibrati tendono a cadere, i trattamenti laser e la biostimolazione energetica con l’Alta Frequenza, diventano rimedi utilissimi a rinforzare i capelli rendendoli più sani e resistenti alla caduta.