Il mineralogramma (noto anche come Analisi Minerale Tissutale, dicitura spesso riportata in lingua inglese, Tissutal Mineral Analysis, TMA) è un analisi di laboratorio per determinare il livello di minerali intracellulari presenti nei capelli. Nello specifico si tratta di un test che, rilevando la quantità e la qualità dei minerali (oligoelementi), permette di evidenziare eventuali carenze di sostanze importanti per la salute dei capelli o, al contrario, la presenza di sostanze nocive per la crescita di capelli sani.
Di fatto gli oligoelementi sono sostanze minerali presenti in quantità piccolissime, ma indispensabili per la salute dei capelli e dell’intero organismo. Quindi, data l’importanza dei risultati che si ottengono grazie al mineralogramma, molti laboratori e centri tricologi lo utilizzano ormai sistematicamente, inserendolo tra i test fondamentali necessari per studiare la salute dei capelli dei propri pazienti.
Infatti l’analisi mineralogica dei capelli, individuando scompensi nella concentrazione dei minerali, aiuta a stabilire quali devono essere le integrazioni utili per ripristinare le normali funzioni organiche e quale dieta seguire così da conservarle intatte nel tempo anche a seconda delle caratteristiche della persona.
Il test del mineralogramma può essere effettuata su un piccolo quantitativo di annessi cutanei, generalmente viene utilizzato un ciuffo di capelli, ma il test potrebbe anche essere eseguito con i peli pubici, frammenti di unghie ecc.
Nello specifico, l’analisi si svolge mediante microincenerimento di circa mezzo grammo di capelli prelevati dal cuoio capelluto nella zona della nuca, eseguito in ambiente sterile a temperature elevatissime. Il materiale ottenuto attraverso l’incenerimento è successivamente analizzato con uno spettrofotometro di massa ad assorbimento atomico, il quale permette di verificare la composizione di oligoelementi presenti nei capelli.
I minerali restano incorporati nei capelli per tutta la durata del loro ciclo di ricrescita rispecchiando fedelmente lo stile di vita, lo stato psico-fisico e la dieta alimentare della persona sotto esame. Per questo motivo il mineralogramma è utilizzato non solo per l’analisi tricologica, ma anche nelle visite mediche come esame integrativo delle analisi del sangue.
Questo perché, in pratica, il fusto del capello incorpora le tappe della sua storia di vita e ce le mostra in strati che si sovrappongono in lunghezza, così come accade per il tronco di un albero. In questo modo il fusto restituisce informazioni preziose sullo stato di salute di capelli e organismo.
Ad esempio, se vengono prelevati capelli della lunghezza di 3 cm, considerando che crescono in media 1 cm al mese, è possibile datare in 3 mesi il valore temporale della composizione chimica rilevata e sfruttare questo dato per individuare i fattori deleteri intervenuti in quel periodo. Di conseguenza si può decidere dove e in che modo è necessario agire.
Per poter effettuare la corretta valutazione dei risultati dei test di mineralogramma, bisogna tenere conto di alcuni fattori distintivi delle diverse tipologie di capelli ed individui esaminati:
Sulla base di questi dati preliminari, ecco in dettaglio quali informazioni utili si rilevano con il mineralogramma:
Una volta individuate carenze/eccessi di sostanze minerali è possibile modulare l’eventuale trattamento tricologico sulle specifiche esigenze del soggetto esaminato.
E’ necessario sottolineare come, al di là del singolo problema legato alla presenza degli oligoelementi nei capelli, in generale, i capelli demineralizzati crescono più sottili, deboli e sfibrati. Questo stato, dunque, può determinare la precoce perdita dei capelli sia negli uomini che nelle donne. Con il mineralogramma si possono, quindi, stabilire i rischi di caduta dei capelli ed intervenire in tempo con trattamenti tricologici specifici.