Il cuoio capelluto (detto anche cute dei capelli o scalpo) è tra gli elementi più importanti del corpo umano, in quanto è la parte della cute dove risiedono i capelli. Esso non è altro che pelle costituita da diversi strati, ciascuno dei quali aiuta allo svolgimento delle sue varie funzioni. In primis il cuoio capelluto ricopre la scatola cranica, in maniera da proteggere l’encefalo (cervello), mentre i capelli che lo rivestono filtrano i raggi solari, contribuendo così alla termoregolazione cerebrale.
Mediamente il cuoio capelluto, dove risiedono la maggior parte delle ghiandole sebacee (sebo) del corpo umano, contiene un numero di follicoli piliferi (produttori di peli e capelli) che varia nelle diverse fasi di vita di un individuo, in particolare:
Ovviamente in soggetti calvi, o con tendenza alla calvizie, i valori sono nettamente inferiori rispetto alla media sopraindicata. Inoltre del numero di follicoli indicati, solo uno su tre produce e nutre un capello, mentre gli altri sono responsabili della generazione dei cosiddetti peli vellus, cioè capelli finissimi, di lunghezza massima di 2 cm, poco pigmentati, ma presenti su tutta la superficie cutanea, comprese le aree apparentemente calve. Quindi, alla luce di questi fattori, i capelli presenti in realtà su un cuoio capelluto sono di circa 200 per cm². Questo vuol dire che sulla testa di un giovane adulto risiedono all’incirca 120.000 capelli, numero che va a diminuire in proporzione all’avanzare dell’età.
Il cuoio capelluto, come già detto, è dunque formato da tessuto cutaneo che, a sua volta, è diviso in vari strati:
Vediamo, dunque, più da vicino come è costituito il tessuto cutaneo del cuoio capelluto.
E’ un tessuto epiteliale di rivestimento, formato da ben quattro strati di cellule strettamente legate tra loro, e che assolve alla fondamentale funzione di protezione dall’ambiente esterno. Le principali cellule che compongono l’epidermide sono le cheratinociti: basale, spinoso, granuloso e corneo. I cheratinociti vengono prodotti nella parte più profonda dell’epidermide, lo strato basale o germinativo, per poi risalire, in circa 28 giorni, verso la superficie della pelle. Durante questo processo, all’interno delle cellule è sintetizzata la cheratina, ovvero la proteina che svolge una funzione protettiva verso tutte quelle sostanze o agenti ambientali che aggrediscono la cute e le sue cellule: caldo e freddo, radiazioni solari, germi e funghi patogeni, polveri sottili, ecc. Il processo cosiddetto di cheratizzazione è continuo e, grazie a ciò, si assicura un costante rinnovamento della pelle. In maniera ciclica, le cellule morte sono espulse dalla superficie della cute dei capelli e sostituite con le nuove. In presenza di capelli sani, questo procedimento avviene in maniera quasi impercettibile, al contrario di quanto può accadere in presenza di anomalie del cuoio capelluto. Ad esempio, può verificarsi un fenomeno di desquamazione, con la formazione di ammassi di cellule morte agglomerate e comunemente conosciuto con il termine di forfora, unito ad un fastidioso prurito alla testa.
In alcuni individui, la presenza di forfora può essere accompagnata anche da altri fastidi come bruciore e dolore del cuoio capelluto. Questi fenomeni sono associati alla formazione di patologie quali eczema e/o dermatite seborroica (irritazione), le cui cause sono attribuibili a fattori legati alla composizione del sebo o ragioni di altra natura.
La salute generale dell’epidermide dipende anche da un corretto apporto di sostanze nutritive. Questo aspetto è regolato dalla membrana basale, cioè lo strato germinativo dell’epidermide, il quale costituisce una sottile lamina di cellule. Così composta, la membrana basale funge da ancoraggio tra l’epidermide stessa e lo strato sottostante del derma (strato profondo del tessuto cutaneo), permettendo quindi il passaggio del nutrimento.
Esso rappresenta lo strato del cuoio capelluto dove risiedono i vasi sanguigni e avviene la vascolarizzazione cutanea, necessaria per portare il nutrimento ai capelli e garantire la salute del cuoio capelluto. Il derma è costituito da fibroblasti, cioè cellule deputate alla produzione della sostanza gelatinosa che filtra gli elementi nutritivi provenienti dalla microcircolazione sanguigna. Il gel prodotto dai fibroblasti, chiamato anche sostanza fondamentale, bagna tutto il derma ed è costituito da: trama di fibre, collagene ed elastina. Quest’ultima, in particolare, conferisce elasticità e consistenza al tessuto cutaneo.
Inoltre nel derma risiedono due elementi fondamentali per la vita e la salute dei capelli: il bulbo pilifero e le ghiandole sebacee. Quest’ultime sono deputate alla produzione di sebo, cioè la sostanza grassa che costituisce un film idrolipidico necessario per idratare e proteggere il cuoio capelluto. Quando si verifica che le ghiandole sebacee, per una qualche disfunzione, non producono sebo a sufficienza, la cute dei capelli diventa secca e il cuoio capelluto, di conseguenza, resta più esposto all’azione di agenti ambientali esterni.
Detto anche ipoderma o tessuto adiposo sottocutaneo, è un tessuto connettivo costituito da principalmente da cellule adipose (gli adipociti) preposte alla biosintesi dei grassi. Da ciò deriva la composizione spugnosa del tessuto sottocutaneo del cuoio capelluto che gli consente di isolare la pelle dagli organi sottostanti, scivolando su di essi, e allo stesso tempo di assolvere alla funzione di protezione e isolamento termico. Nell’ipoderma sono innestati i follicoli piliferi, i quali proprio qui iniziano a ricevere il loro primo nutrimento. Inoltre è frequente che i follicoli piliferi possono essere colpiti da un’infiammazione, detta follicolite, la quale necessita di cure adeguate e specialistiche.
E’ costituito da fasce muscolari posizionate subito al di sotto dell’ipoderma. Il muscolo epicranico è responsabile del movimento in avanti del cuoio capelluto, in quanto contraendosi, genera il fenomeno comunemente indicato come corrugamento della fronte.