La caduta di capelli dopo il parto è un fenomeno molto frequente e diffuso. In particolare la perdita di capelli, tecnicamente definita come defluvium post-partum, si può verificare dopo 3-4 mesi dal parto, dunque nel periodo dell’allattamento. Ovviamente questa caduta dei capelli tutta femminile può destare preoccupazione alle neo-mamme, le quali si interrogano sulla normalità o meno di tale fenomeno. La prima cosa da chiarire è che sì la caduta di capelli post-parto è del tutto naturale ed ha cause facilmente individuabili. Ormoni e carenze nutrizionali sono le ragioni più comuni per la perdita di capelli post-parto. Se nella maggioranza dei casi il fenomeno cessa automaticamente dopo qualche mese, in altri può essere necessario approfondire il disturbo con una visita specialistica e intervenire con rimedi adeguati.
La presenza elevata durante la gravidanza di estrogeni, cioè di ormoni sessuali tipicamente femminili, sono una delle principali cause dell’abbondante perdita di capelli che si verifica post-parto. Infatti gli estrogeni hanno la particolarità di allungare, con la loro presenza nel periodo di gestazione, il ciclo di vita dei capelli. Dopo il parto, quando cioè si riduce la quantità di estrogeni nella donna, interrompendosi così bruscamente l’influenza degli ormoni, si verifica la caduta di tutti i capelli che hanno avuto un ciclo di vita più lungo in gravidanza.
Oltre agli ormoni, anche una forte carenza nutrizionale può determinare un problema di caduta di capelli dopo il parto. Infatti è stato scientificamente provato che la mancanza di vitamine e proteine può prolungare il tempo nel post-parto durante il quale si verifica la perdita dei capelli, oltre ad aggravare la situazione. Le carenze nutrizionali di fatto ostacolano la corretta crescita e sviluppo dei capelli, i quali appaiono deboli, fini e con la tendenza a spezzarsi facilmente. Non è da sottovalutare che il perdurare di tale fenomeno può creare non poche ripercussioni psicologiche nelle neo-mamme.
Premesso che il processo di perdita dei capelli dopo il parto nella maggioranza dei casi si risolve in modo spontaneo dopo alcuni mesi, cosa fare se questo non avviene? Se la caduta di capelli si protrae nel tempo, è consigliabile quanto prima rivolgersi a tricologi esperti e sottoporsi ad una visita specialistica per capire in modo più approfondito il problema, verificare l’effettivo stato di salute dei capelli e, nell’eventualità, intervenire in modo adeguato.
Ad esempio, per contrastare la caduta dei capelli, può essere indicato l’utilizzo di trattamenti rinforzanti e nutrienti che possono aiutare a stimolare la microcircolazione sanguigna dei follicoli piliferi, dove si sviluppano i capelli, e coadiuvare una ricrescita di capelli forti e in salute. Quindi se la perdita di capelli non si è arrestata dopo alcuni mesi dal parto, è consigliata l’applicazione di sostanze nutritive, combinata al massaggio del cuoio capelluto o a trattamenti specifici, come l’alta frequenza o il laser per capelli.
In ogni caso prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di trattamento, è necessario effettuare esami approfonditi dei capelli e del cuoio capelluto grazie all’ausilio di tecnologie all’avanguardia come la microcamera per capelli.