Durante la menopausa il corpo femminile subisce radicali cambiamenti, conseguenza dell’esaurirsi dell’attività ovarica e dunque delle mestruazioni. Tra gli effetti di questo fenomeno rientra anche la caduta dei capelli, strettamente collegata alle trasformazioni ormonali. Ma gli ormoni non sono l’unico motivo di caduta dei capelli in menopausa, in quanto vi possono essere altre cause. In ogni caso è importante prevenire la perdita di capelli durante la menopausa, così come intervenire con trattamenti adeguati per arginare il problema. Di fatto contrastare la caduta dei capelli diventa indispensabile per evitare che i follicoli piliferi, dove si sviluppano i capelli, colpiti da questo sbalzo ormonale, producano capelli sempre più fini (vellus), fino ad atrofizzarsi del tutto e portando alla calvizie.
Per quanto riguarda la causa ormonale, in pratica la diminuzione, fino alla totale scomparsa, della possibilità di concepire influisce in maniera importante sui livelli ormonali della donna e in particolare sulla quantità di estrogeni. Questi costituiscono gli ormoni sessuali femminili per eccellenza, la cui drastica riduzione, durante la menopausa, comporta un aumento improvviso a favore degli androgeni (diidrotestosterone o DHT), ovvero gli ormoni maschili. Quest’ultimi determinano il manifestarsi della comune alopecia androgenetica.
Dunque il diradamento e la caduta dei capelli, a volte importante, che colpisce le donne durante la menopausa, rappresentano un vero e proprio problema di calvizie. La zona del cuoio capelluto in una donna maggiormente interessata da alopecia è soprattutto la parte superiore del capo, come descritto dalla scala Ludwig. Quest’ultima classifica la calvizie femminile secondo un’evoluzione in tre stadi, quindi con un modello molto più semplice rispetto a quello usato per la calvizie maschile. L’alopecia maschile infatti è classificata in ben 7 stadi diversi di sviluppo secondo la scala Nordwood-Hamilton.
Gli effetti che si hanno con l’aumento eccessivo degli ormoni maschili nella donna in menopausa determinano, oltre alla caduta dei capelli, una de-sincronizzazione nei follicoli, alterando il naturale ciclo del capello. Questo si traduce con il fatto che se cade un capello “vecchio” non è detto che ce ne sarà un nuovo pronto a sostituirlo. Di conseguenza si possono avere zone del cuoio capelluto visibilmente più diradate e che possono destare enorme preoccupazione nella donna con notevoli ripercussioni a livello psicologico.
La diminuzione degli estrogeni (ormoni femminili) e l’aumento degli androgeni (ormoni maschili) in menopausa sono senza dubbio la principale causa per la caduta dei capelli, ma non la sola. Infatti esistono altri motivi che possono incentivare il problema, rendendolo più acuto e visibile.
Ecco in dettaglio le 3 cause non ormonali che possono provocare la caduta dei capelli in menopausa.
Il fattore ereditario è sicuramente determinante per definire la motivazione alla base della caduta dei capelli di una donna in menopausa. Dunque la presenza di un genitore colpito da alopecia (sia in linea paterna che materna) è un aspetto di cui tenere conto e che bisogna segnalare in sede di analisi del capello;
Diete non equilibrate o scorrette caratterizzate da uno scarso apporto di elementi vitamici e proteici possono contribuire ad indebolire i capelli e quindi favorire fenomeni di diradamento e caduta;
Cattive abitudini come bere e/o fumare possono avere una funzione più che negativa, favorendo fenomeni di diradamento e perdita di capelli. Infatti il fumo e l’alcool contribuiscono ad indebolire ulteriormente i capelli, già colpiti dalla tempesta ormonale della menopausa.
Certamente uno dei rimedi migliori e più efficaci, per contrastare il processo di caduta dei capelli in menopausa, è la prevenzione. Effettuare, infatti, periodicamente controlli specialistici dei capelli, durante questa delicata fase di passaggio nella vita di una donna, aiuta ad affrontare meglio il problema sia dal punto di vista fisico che psicologico. Se il problema di perdita dei capelli si è già manifestato, invece, è possibile intervenire con trattamenti, con l’applicazione di preparati specifici per rinforzare i capelli ed energizzarli che sicuramente aiutano il cuoio capelluto. Inoltre l’abbinamento di questi trattamenti con altre applicazioni, come il laser per capelli, può dare ottimi e soprattutto risultati visibili.