L’alopecia è un processo di caduta di peli e capelli spesso caratterizzata da degradazione e progressivo diradamento fino ad arrivare alla perdita completa. Il termine alopecia deriva dal sostantivo greco alópex (volpe) e si collega al fatto che questo mammifero, nel periodo primaverile della muta del pelo, perde i peli a chiazze. Esistono vari tipi di alopecia a seconda delle cause che la producono o della forma con cui si manifesta sul cuoio capelluto. Pertanto si possono verificare casi in cui la perdita dei capelli è temporanea, precoce o definitiva. L’alopecia può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo che presenta peli anche se è più evidente sul cuoio capelluto, ragion per cui provoca disagi psicologi.
Inoltre la caduta dei capelli può colpire sia uomini che donne, interessando il cuoio capelluto in maniera parziale o totale. L’alopecia maschile è di sicuro quella più conosciuta e comune, ma purtroppo, negli ultimi anni, l’alopecia femminile è aumentata in modo allarmante non solo fra le donne in età avanzata, ma anche fra le ragazze giovani sotto i 30 anni. In entrambi i casi sottoporsi a trattamenti tricologici localizzati è tra i rimedi più efficaci per poter risolvere, o almeno ridurre, il problema dell’alopecia.
Le cause dell’alopecia sono varie e spesso si combinano tra loro complicando, non poco, il quadro eziologico (diagnosi) e di conseguenza la definizione dei trattamenti mirati. 5 sono le cause principali dell’alopecia:
Si tratta di alopecia androgenetica, ovvero di caduta dei capelli a carattere ereditario. Essa è tra le più diffuse forme di alopecia e per questo definita anche calvizie comune. L’alopecia androgenetica si manifesta con un diradamento progressivo dei capelli con tendenza a diventare calvi. La situazione può diventare ancora più drammatica, se ai fattori genetici si aggiungono quelli ormonali o lo stress;
Un’intensa caduta dei capelli può essere provocata da livelli anomali di testosterone (ormone maschile), disfunzioni della tiroide, dell’ipofisi (ghiandola endocrina) o delle ghiandole surrenali;
Carenze nutrizionali possono minacciare la salute dei capelli fino a provocare la loro caduta. Alla base di questa situazione vi possono essere: cattiva alimentazione, diete troppo restrittive, carenze di vitamine o minerali, anemie e disturbi alimentari come l’anoressia;
I farmaci in alcuni casi possono causare problemi di alopecia. Ad esempio la chemioterapia, impiegata per la cura del cancro, oppure un prolungato uso di farmaci come la particella beta, indicato per rimediare all’insufficienza cardiaca, così come gli antidepressivi e molti altri tipi di farmaci possono determinare la perdita dei capelli;
L’alopecia da stress e l’alopecia da shock sono due forme di perdita dei capelli più diffuse di quanto si possa pensare. Infatti eventi traumatici o fenomeni depressivi, così come i ritmi di vita attuali e stati di solitudine esistenziale possono aumentare la sofferenza nei singoli individui e di conseguenza nella collettività. Tutto questo genera crisi psicologiche profonde nelle persone che si possono manifestare anche attraverso la caduta dei capelli;
Esistono diverse modalità per classificare l’alopecia. Oltre alla causa scatenante, uno dei parametri utilizzati per distinguere la calvizie è la sua durata: temporanea o non temporanea. Sulla base di questa ripartizione, si hanno due tipi principali di alopecia:
L’alopecia cicatriziale è irreversibile, cioè si manifesta con una caduta dei capelli definitiva. Essa è dovuta all’atrofia e distruzione dei follicoli piliferi (dove si formano i capelli), impedendo così il normale processo di ricrescita. A sua volta, l’alopecia cicatriziale si distingue in diverse tipologie:
E’ un tipo di alopecia causata dalla produzione in eccesso di sebo (seborrea). Le zone più colpite sono quelle con maggiore presenza di ghiandole sebacee: fronte, tempie e vertice del capo. In pratica accade che il sebo in eccesso si accumula nei dotti escretori dei follicoli piliferi, impedendo così un’adeguata ossigenazione a svantaggio della salute dei capelli. Quest’ultimi cadono con frequenza crescente ad ogni ciclo di ricrescita e appaiono sempre più deboli e sottili. Generalmente l’alopecia seborroica è associata all’alopecia androgenetica (ereditaria);
La forfora, di tipologia soprattutto grassa, depositandosi sul cuoio capelluto, crea un ambiente seborroico molto ostile. Infatti essa contribuisce ad ostruire i follicoli piliferi e, a lungo andare, si verifica l’atrofia del bulbo pilifero a discapito del naturale sviluppo dei capelli;
È l’alopecia che si verifica quando una persona ha l’abitudine di “giocare” con i capelli, sottoponendoli a continua trazione, oppure quando si ha la mania di grattarsi. L’alopecia da tricotillomania, ovvero il disturbo di strapparsi i capelli, interessa in prevalenza le donne, avendo queste capelli più lunghi. Inoltre questo tipo di fastidio, con il tempo, può portare alla caduta dei capelli senza ricrescita;
La pseudo alopecia di Brocq è facilmente riconoscibile, in quanto sul cuoio capelluto appaiono tante piccole chiazze, una vicino all’altra, mentre le cause di questo disturbo non sono tutt’ora note;
E’ un tipo di alopecia che deriva dalla disgregazione delle cellule della cute e dei follicoli a causa della malattia. A compromettere la ricrescita dei capelli sono le cicatrizzazioni follicolari;
Con il defluvium anagen, la caduta dei capelli si verifica quando questi sono ancora in fase di ricrescita (fase anagen). Di conseguenza i capelli non avendo il tempo di potersi sviluppare come previsto nel loro normale ciclo di ricrescita, appaiono sottili, corti e spenti. Questa situazione determina la caduta dei capelli dopo circa un mese dall’evento scatenante. Si tratta, infatti, di casi in cui intervengono patologie del cuoio capelluto come la follicolite decalvante (infiammazione a danno dei follicoli piliferi);
L’alopecia cicatriziale irreversibile può essere causata anche da una prolungata esposizione ai raggi ultravioletti, o peggio ai raggi X. Pertanto è fondamentale evitare qualsiasi tipo di trattamento localizzato sul cuoio capelluto che prevedono l’impiego di radiazioni;
L’alopecia senile, come suggerisce la definizione, è legata all’età, cioè all’invecchiamento dell’organismo umano che comporta una graduale atrofia dei follicoli ed estinzione dei capelli. Tuttavia in alcuni anziani i cicli di ricrescita dei capelli sono così lunghi da consentire alla capigliatura di stare al riparo dall’alopecia fino a tarda età.
In questa categoria rientrano tutte le tipologie di alopecie reversibili e dunque temporanee. In questi casi la perdita dei capelli è causata da anomalie che, una volta rimosse o risolte, determinano il ritorno alla normale ricrescita dei capelli.
Le alopecie temporanee più comuni sono diverse. Vediamo assieme.
E’ da considerarsi una reazione psicosomatica alle tensioni nervose prodotte dallo stress o traumi psicologici. In particolare lo stress può incidere sulla salute dei capelli con diversi disturbi come: micro-circolazione sanguigna, seborrea, dermatite seborroica e psoriasi. Queste anomalie della cute contribuiscono e talvolta determinano la caduta dei capelli;
E’ un fenomeno piuttosto frequente, soprattutto tra le donne, che si concentra generalmente in circa un paio di mesi. L’alopecia telogen si caratterizza per un’abbondante caduta di capelli che si verifica a distanza di alcuni mesi da alcuni avvenimenti fisicamente o emotivamente significativi (parto, ingestione di farmaci in dosi elevate, interventi chirurgici, anestesia, stati febbrili acuti, stati depressivi, sospensione di contraccettivi, ecc.;
L’alopecia areata è molto comune e si manifesta con l’alternarsi di aree sul cuoio capelluto ricche di capelli con altre completamente prive. Quest’ultime si caratterizzano per presentarsi lisce e morbide. Le cause di questa anomalia non sono ancora conosciute ma esistono comunque delle ipotesi scientifiche. Con molta probabilità, l’alopecia areata deriva da alterazioni nervose, squilibri ormonali, infezioni locali, ereditarietà genetica. La ricrescita dei capelli nelle zone colpite da questo tipo di capelli può essere ripristinata mediante l’impiego di trattamenti stimolanti e iperemizzanti (che incentivano il sangue). A seguito dei trattamenti, i capelli riprendono a crescere, dapprima presentando un colore bianchiccio, per poi progressivamente assumere la loro colorazione naturale;
E’ un tipo di alopecia areata detta anche totale dato che colpisce tutto il cuoio capelluto, lasciando la persona completamente calva;
Un indurimento della cute e compressione dei capillari da parte degli ammassi di scorie e di lipidi possono ridurre, fino a chiuderlo completamente, l’afflusso sanguigno ai bulbi piliferi. Di conseguenza la carenza di nutrimento e ossigenazione genera capelli deboli, spenti e scoloriti, aumentando il rischio di alopecia;
In questo caso si verifica una vasocostrizione causata da un disturbo del sistema nervoso simpatico (parte del sistema nervoso che regola alcune delle funzioni corporee involontarie) il quale prende il comando sul sistema nervoso vago o parasimpatico (altra parte deputata al controllo di funzioni corporee involontarie). In questa situazione, caratterizzata da disordini nervosi, è compromesso il normale nutrimento dei capelli, innescando così l’alopecia;
La mancanza o l’eccesso delle vitamine che concorrono alla crescita e sviluppo dei capelli (soprattutto le vitamine del gruppo B) possono minare la crescita dei capelli e causare l’alopecia;
Le ghiandole a secrezione interna (tiroide, ipofisi, surrenali, sessuali) a causa di disfunzioni ormonali possono procurare alopecia. Quindi basta correggere la disfunzione per poter consentire ai capelli di ricrescere normalmente;
Si tratta di una tipologia di alopecia causata da malattie infettive (tifo, sifilide, scarlattina, setticemia, polmonite, ecc.) che una volta curate, ristabilendo cioè il normale funzionamento dell’organismo, si assiste alla ricrescita dei capelli;
Questo tipo di alopecia si manifesta durante il decorso di malattie molto gravi che colpiscono un individuo quali: leucemia, anemia e diabete. In questi casi, normalmente, la caduta di capelli è reversibile;
L’eccessiva somministrazione di vitamina A (ipervitaminosi A) può provocare un’alopecia temporanea. Per risolvere il problema, quindi, basta sospenderne l’assunzione;
L’alopecia da intossicazione colpisce tutte quelle persone che sono complite da intossicazione alimentare o da farmaci. Inoltre essa può essere causata anche dall’inalazione di sostanze chimiche nocive senza utilizzare le dovute precauzione. L’alopecia da intossicazione, solitamente, regredisce rapidamente una volta eliminata in modo tempestivo la causa scatenante;
I rimedi efficaci per contrastare l’alopecia sono rappresentati da trattamenti localizzati che devono essere in grado di:
A tale riguardo è importante sottolineare che i rimedi per contrastare l’alopecia possono essere utilizzati solo se i follicoli ancora non sono atrofizzati. Alla luce di ciò si hanno tre possibili casi di intervento:
Quindi, a eccezione dei casi di esclusiva competenza medica, per contrastare l’alopecia e la caduta capelli si può intervenire con alcune tecniche e trattamenti, combinabili tra loro a seconda dei casi.
Si tratta di tutti quei rimedi finalizzati a contenere i fattori che causano la caduta dei capelli e/o che accelerano la morte dei follicoli piliferi. In particolare i centri tricologi specializzati possono fornire trattamenti appositamente studiati per i diversi casi (prodotti igienici, fiale e lozioni anticaduta) in maniera da arginare gli effetti estetici negativi dell’alopecia;
Una terapia laser, combinata con i trattamenti tricologi, può avere risultati eccellenti contro l’alopecia. Infatti, come dimostrato da recenti studi scientifici, il trattamento laser permette di stimolare l’attività follicolare favorendo la ricrescita dei capelli;
I trattamenti di biostimolazione energetica con l’Alta Frequenza sono estremamente efficaci come rimedio contro l’alopecia perché permettono di stimolare l’attività dei bulbi piliferi. Infatti l’Alta Frequenza è in grado di penetrare all’interno dei follicoli con un effetto rivitalizzante sulla cute;
L’auto-trapianto costituisce una soluzione estrema, quindi non è una cura contro l’alopecia ma un rimedio alternativo. Esso è indicato nei casi soprattutto di alopecia cicatriziale dove i follicoli non possono essere più stimolati e quindi “risvegliati”. Dunque chi vuole risolvere il problema dell’alopecia, pur essendo fuori tempo massimo per intervenire con i normali trattamenti tricologi, deve ricorrere a questo intervento per ottenere un infoltimento dei capelli. Esistono varie tecniche di auto-trapianto dei capelli e una delle più conosciute è la FUE (follicular unit extraction) la quale consiste nel prelevamento di singole unità follicolari e il loro alloggiamento nelle zone del cuoio capelluto da dover rinfoltire.
Essendo questa una soluzione in extremis e considerando che i rimedi attualmente possibili contro le più comuni tipologie di alopecia (androgenetica, da stress o areata) producono ottimi risultati, è raccomandabile intervenire ai primi segnali di caduta anomala. Prenotare un test gratuito del capello è pertanto un buon modo per cominciare a prendersi cura dei propri capelli.